25 agosto 2008

06 agosto 2008

Leggendo qua e là...

Mentre sù si sollazzano al sole, fanno giochi di logica, pensano alle tappe della serata enologica, studiano i nuovi arrivati, si lamentano che non c'è niente da fare, si fanno qualche vodkino, guardano le stelle perchè pare faccia più buio del solito... Io nella mia ultima, calda ed eterna settimana di lavoro mi sono messa a cercare un pò di libri per una bibliografia per chi resta in città... Itinerari e curiosità su Bologna e provincia... E sentite qua che dicono di noi in "Passeggiate Bolognesi": "Quell'ignoto scalpellino che su una roccia di Val Randaragna scolpì chissà quando, e spinto da qual mai estro, un paio di ciclopiche mammelle, traduceva plasticamente l'aspettativa erotica dei giovani del luogo, ma anche le difficoltà di realizzare il sogno amoroso. Non c'è altra zona come quella che si estende fra Granaglione, Lustrola, Molino del Pallone, Boschi, Biagioni, Casa Calistri, Vizzero e Borgo Capanne dove le non facili comunicazioni, l'ambiente chiuso e il campanilismo paesano rendono difficile l'approccio, complicati i matrimoni. [...] Se poi, malgrado tutti gli ostacoli, si arrivava al matrimonio, i paesani della sposa opponevano alla coppia che tornava dalla chiesa la "parata" cioè uno sbarramento. Se a Granaglione era soltanto di nastri colorati simbolicamente tesi a fermare lo sposo nella sua qualità di "rapitore", a Casa Calistri assumeva forme più concrete. Lì grossi tronchi venivano tagliati e buttati sulla strada. [...] Il vigilare, lo stare in guardia, è anche nell'etimo di Granaglione, la radice è la stessa germanica da cui provengono warner, che significa guardarsi e waren, osservare, fare attenzione, da cui guarnigione e guardia."
E poi continua parlando di Calvigi, di vecchie usanze e tradizioni, e pure della nonna del Little, con la sua ricetta dei Rivoltoni.
Va bè, in attesa di viverlo, lo leggo un pò, questo paesechenonc'è... A presto!
28 AGOSTO 2008
"E' pur maestoso e gigantesco l'Appennino che divide l'Emilia dalle ridenti pianure della Toscana! L'impronta de' secoli è stampata indelibilmente sulle sue cime nude e sublimi; s'accavallano gli scogli e frammezzo ad essi scorre tortuosa la via, dalla quale a quando a quando lo sguardo si slancia sù terre e borgate che la lontananza rende indistinte e confuse. In queste gole, frammezzo a questi orrori, trovansi di molti e molti paesi sparsi di casolari, di capanne e di chiesuole, ed uno tra questi se ne incontra disseminato sopora vastissima cerchia che vien chiamato Sant'Agostino de' Boschi, a cui si giunge dal castello di Porretta, passando per l'antica pieve di Succida, pel borgo di Lustrola e per la comune di Granaglione. Anticamente il sentiero su per la cresta di quest'orride balze sì dirupato e sì rovinevole era, che ben conveniva aver leggieri i piedi a superarne il passaggio; ma la polvere e lo scalpello squarciarono i fianchi alle rocce, e sopra i rottami loro si assise una comoda via, che forma il più sublime monumento della potenza dell'uomo in mezzo a questa colossale natura."
Brano tratto da "Le Chiese parrocchiali della Diocesi di Bologna, ritratte e descritte."
Buon San'Agostino!

03 agosto 2008

BUONE VACANZE!!!

Un augurio di buone vacanze al popolo del Paese che non c'è!
Ci si vede TUTTI AL TOCCO ALLE DOGANE!!!
A prestissimoooooooooo........