09 ottobre 2007

DEDICATO AI NOSTRI MONTI ...

"Il ciliegio davanti alla casa in cui sono nato sta perdendo le ultime foglie. Un altro anno è passato: gli alberi del bosco sono rossi e rabbrividiscono al vento della sera. E' suonata l'Ave Maria, d'ora in poi, mi hanno insegnato da bambino, non bisogna bere alla fontana: è il turno degli spiriti. Quando arrivava l'inverno e gli uomini erano andati a far carbone in Sardegna o strade in Persia ci si ritrovava la sera attorno al camino. Si andava a veglia. Era il momento delle rievocazioni e dei racconti: banditi e avventurieri, disertori e ignoranti ingegnosi che inventavano magari modi insoliti per sopravvivere [...]
Certo, io sto vivendo la stagione nella quale la memoria è più forte della speranza: se mi capita di dare un'occhiata ai necrologi guardo perfino se per caso non c'è anche il mio nome."
Enzo Biagi (1920-2007, Pianaccio)
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"Venite a contemplar questo bel monte o cittadini,
e vi persuaderete ch'è di bellezze inesauribil fonte.
Quella pace troverete che fa dimenticar ciascun dolore
e inebria di dolcezza il vostro cuore... "

Canto quinto, PELLEGRINAGGIO DANTESCO A CASA CALISTRI, Lorenzo Fagnoni

"Ascolta quel che dico a orecchi tesi e, dell'alba novella,
ai primi lumi vedrai gente di biblici costumi.
Gente onesta, gagliarda e laboriosa che, lassù, vive sola e inosservata
e non discute mai d'alcuna cosa, se a un retto fine non è indirizzata.
Ma è soggetta a tante privazioni e non può migliorar le condizioni...
Guarda, però, di non dimenticarti di render consci quei di Granaglione
della nostra pietosa condizione."

Canto primo e sesto, PELLEGRINAGGIO DANTESCO A CASA CALISTRI, Lorenzo Fagnoni
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"Io, figlio d'una casalinga e di un impiegato, cresciuto fra i saggi ignoranti di montagna che sapevano Dante a memoria e improvvisavano di poesia, io, tirato su a castagne ed ad erba spagna, io, sempre un momento fa campagnolo inurbato, due soldi d'elementari ed uno d'università, ma sempre il pensiero a quel paese mai scordato dove ritrovo anche oggi quattro soldi di civiltà... io dico addio... "

Guccini, ADDIO

"La casa è come un punto di memoria, le tue radici danno la saggezza e proprio questa è forse la risposta e provi un grande senso di dolcezza, e provi un grande senso di dolcezza... "

Guccini, RADICI

6 commenti:

  1. Bellissime parole dedicate da Matteo ai nostri monti.

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  2. Pellegrinaggio Dantesco a Casa Calistri, pubblicato nell'agosto del 1950 su "Il falco della montagna". Racconta di quando i nostri antenati auspicavano al progresso che per loro fondamentalmente era la strada. Parla delle nostre frazioni desolate, di gente che viveva in mezzo a tante tribolazioni. Oggi è il 2007, sicuramente le cose sono cambiate parecchio ma nonostante si rende "consci quei di Granaglione" di tante cose, vedi manutenzione del cimitero, discarica abusiva, cassonetti rifiuti, lavori di canalizzazione acqua ecc...ancora sembra che "quello che ovunque chiamasi progresso è sepolto, lassù, negletto e oscuro e incontrastato domina il regresso".

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  3. Citazione da Cose loro & Fatti nostri, Enzo Biagi, 2002 ... per ricordare un illustre vicino di valle, ma soprattutto per invogliare la Michi a scrivere!

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  4. Anonimo1:08 PM

    Soccia...a questo punto mi sento chiamata in causa.
    Mi piace questo filone di belle citazioni sulle realtà considerate "povere", come le comunità dei nostri appennini.
    Le radici dell'uomo sono lì, dove tutto è selvaggio. E i nostri cuori e le nostre anime lo sanno. Sarà mica per questo che se vai a vedere bene c'è un insospettato prolificare di pensatori? Pensiamo a un porcino: i più belli nascono sempre nei posti meno puliti, più scomodi, nascosti agli occhi dei più, liberi da condizionamenti crescono indisturbati liberando tutto il proprio potenziale.
    Ora non vorrei certo paragonare Enzo Biagi ad un porcino...ma forse una relazione c'è.
    E comunque, tutte le comunità hanno il proprio porcino bello: Pianaccio ha Biagi, Orsigna ha Terzani, Casa Forlai ha la Divina.

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  5. Anonimo6:58 PM

    ma allora c'è vita!!!
    Non avevo mai associato la tecnologia alla vallata che ha dato i natali a mio padre... poi... ieri ero a Casa Calistri nella pace delle mie montagne e mi è capitato sotto mano il volume "Una Valle da Scoprire" e oggi eccomi qui a cercare... cercare di sapere... sono rientrata in ufficio e su internet cosa trovo? addirittura un blog!
    addirittura con una citazione tratta dal "Pellegrinaggio Dantesco a Casa Calistri" ... mi si stringe il cuore, Lorenzo Fagnoni è stato il compagno della zia di mio padre... ero piccola ma l'ho conosciuto...
    che dire... scusate l'intrusione e l'emozione, un saluto
    Raffaella

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  6. Anonimo11:52 PM

    Ciao Raffaella benvenuta nel paese che non c'è!!! Vieni a trovarci spesso nel reale e nel virtuale.
    Noi siamo di casa forlai! A presto

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