27 febbraio 2008

APPUNTAMENTI PROLOCO 2008

Sabato 3 maggio
Pizza al canto del cucù

Domenica 1 giugno
ore 12.00, Sapori di primavera

Domenica 8 giugno
VOGLIA DI VERDE - ECOMARATONA DI CRINALE dal Corno alle Scale al Monte di Granaglione e ritorno organizzata dai Comuni di Lizzano, Granaglione, Porretta Terme con le Pro Loco

Sabato 12 luglio
ore 12.00, Festa di inizio estate: Sagra del tortello montanaro

Sabato 26 luglio
Pizza alle Dogane

Sabato 2 agosto
ore 21.00, nel Parco della Pro Loco a Ponte della Venturina, promosso da tutte le Pro Loco di Granaglion con il patrocinio del Comune, Il Ballo antico delle Valli Bolognesi, con I SUONATORI D'L'AQUA FREDDA Danza antica dalla Valle del Savena

Domenica 3 agosto
Mezzogiorno e sera,Tutti al tocco alle Dogane”

Giovedì 7 agosto
ore 21.00 nel Parco della Pro Loco a Ponte della Venturina
promosso da tutte le Pro Loco di Granaglione con il patrocinio del Comune Veglia da ballo, con I SUONATORI DELLA VALLE DEL SAVENA Ballo staccato e liscio delle Valli bolognesi


Martedì 12 agosto
ore 20.30, Camminata enologica: quando anche i boschi prendono… vite.
Da Tideri alle Dogane passando per Case Nasci, Case Forlai, Barbagosa, Casa Strelli, Altede.

Venerdì 15, Sabato 16 e Domenica 17 agosto
La sagra dei più giorni con “quelli del Quarto”

Venerdì 22 agosto

ore 16.30 Assemblea annuale dei Soci
ore 21.00 Concerto d'Organo alla Chiesa dei Boschi

Sabato 23 agosto
Pranzo e cena boscaiola

Mercoledì 27 agosto
Festa del patrono con cena per l’organo con “quelli del Quarto”

Domenica 31 agosto
Corsa con le Mountain bike promossa dalla Pro Loco di Casa Boni con la partecipazione di tutte le Pro Loco di Granaglione

Sabato 6 settembre
Mezzogiorno e sera, Festa di fine estate con polenta

Sabato 1 novembre
Mezzogiorno e sera, Festa d’autunno

Mercoledì 31 dicembre
Festa di San Silvestro


14 febbraio 2008

UN LIBRO SOTTO IL CASTAGNO

La prima lettura sotto il castagno ci viene proposta da un'amica di Michi.
Della serie: non possiamo prenderceli sempre tutti noi gli insulti, mandiamo avanti qualcun'altro.
Partiamo da un classico del giallo, Simenon, padre non solo del Commissario Maigret, ma di un ricco repertorio di piccoli personaggi apparentemente invisibili (L'orologiaio di Everton, Il piccolo libraio di Archangelsk, L'uomo che guardava passare i treni) strappati dal loro microcosmo quotidiano e accompagnati nei risvolti inaspettati della vita dall'abile e inesauribile penna dello scrittore belga.
Da ricordare anche la versione cinematografica del libro, diretta da Claude Chabrol.


Georges Simenon, I fantasmi del cappellaio

“E dal 13 novembre pioveva...
Alle quattro del pomeriggio era già buio da un pezzo, e a certe finestre la luce restava accesa dalla mattina alla sera. E proprio alle quattro, come ogni pomeriggio,il signor Labbè aveva lasciato il retrobottega, dove una serie di teste in legno di tutte le misure stava allineata sugli scaffali, ed era salito su per la scala a chiocciola in fondo alla cappelleria. Arrivato sul pianerottolo, si era fermato per un attimo, tirata fuori di tasca una chiave, aveva aperto la porta della camera per accendere la luce. Forse, prima di girare l'interruttore, era andato alla finestra, le cui tende di grosso merletto, pesanti e polverose, stavano sempre accostate...
Probabile, perchè di solito, prima di accendere, abbassava l' avvolgibile. E lì, dalla finestra, aveva potuto vedere, nella casa di fronte, a pochi metri di distanza, il sarto Kachoudas nel suo laboratorio. La strada era così stretta che sembrava di vivere nella stessa casa. Il laboratorio di Kachoudas si trovava al primo piano, sopra il negozio, e non aveva tende. Ogni minimo particolare della stanza risaltava come un'incisione : i fiori della tappezzeria, i segni lasciati dalle mosche sullo specchio, il gessetto piatto attaccato a una cordicella, i modelli in carta marrone appesi al muro, e lo stesso Kachoudas, seduto a gambe incrociate sul tavolo da lavoro, con a portata di mano una lampadina senza paralume che all'occorrenza lui avvicinava mediante un filo di ferro. La porta in fondo, che dava sulla cucina, era sempre mezza aperta, ma solitamente non abbastanza da lasciar vedere l'interno del locale. Tuttavia s'indovinava la presenza della signora Kachoudas, perchè ogni tanto le labbra del marito si muovevano. Evidentemente i due si parlavano da una camera all'altra mentre lavoravano.”

Frasi brevi, secche ma essenzialmente descrittive ci portano a La Rochelle, piccola cittadina dei Paesi Bassi immersa in una gelida pioggia autunnale. Vicoli stretti, finestre illuminate da luci calde, dietro alle quali si muovono personaggi anonimi che iniziamo a conoscere tramite la ripetitività delle abitudini.
"Laude, il senatore, si tolse la pipa di bocca per domandare, girandosi appena verso il cappellaio: - E tua moglie?- Sempre uguale-
Una routine consolidata da quindici anni (“ Gabriel gli aveva servito il solito aperitivo di un caldo color mogano e lui lo sorseggiava lentamente...) attraverso la straordinaria capacità dell'autore di renderci le esperienze, le emozioni, le follie dei suoi personaggi, attraverso la descrizione di oggetti, di odori e di interni assolutamente "interiorizzati" dai personaggi stessi. Un'unica fusione. Al modo degli incisori e pittori fiamminghi del 500 o dei "Mangiatori di patate" di Van Gogh. Entriamo così nei salotti dai soffitti alti, sentiamo l'odore del cuoio liso delle poltrone, entriamo nelle cucine dalle stufe sempre accese e dalle finestre appannate incorniciate da merletti olandesi.
“Se lo tolse (il cappotto) solo una volta arrivato ai piedi della scala, dove c'era un attaccapanni, e allora vide una lama di luce filtrare da sotto la porta della cucina. La tavola era apparecchiata con un solo coperto: sulla tovaglia bianca c'era una bottiglia di vino chiusa da un tappo d'argento ... Faceva caldo come nel negozio e l'aria aveva la stessa immobilità greve, che avvolgeva gli oggetti conferendo loro un aspetto immutabile, eterno.”
Trovo meravigliosa questa lama di luce.
Rimane un giallo di prima categoria: il cappellaio ed il piccolo sarto.
Sconsigliato sotto l'ombrellone.

Levin

10 febbraio 2008

SCEGLI UN GATTO E SCOPRIRAI CHI SEI...

Questi sono alcuni degli splendidi gatti selvatici di Casa Forlai.
I profili sono stati creati in base al carattere di ognuno.
Scegli il tuo gatto preferito e scopri se davvero ti rappresenta!

1)


2)


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4)


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6)


7)


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LEGGI IL TUO PROFILO :

1) MELANGE :
sei una persona premurosa, con un fortissimo senso della famiglia.
Molto affettuoso/a negli atteggiamenti, ti piace il calore di una casa e soprattutto la compagnia di chi ci abita. Socializzi con molta semplicità e sai farti rispettare con autorevolezza.

2) TYSON :
sei una persona riflessiva e di indole calma. Adori la tranquillità e stare all’aria aperta. Ti piace la compagnia ma sai anche ritagliarti i momenti di relax. Fai tesoro di ogni esperienza e riesci a trasmettere saggezza anche con il silenzio.

3) ROUGE :
sei una persona tranquilla e poco appariscente. Mai invadente e inopportuno/a, sai cogliere il momento giusto per chiedere le cose ed ottenerle. Non ancora “indipendente” dalla famiglia d’origine, hai una personalità non definita, e sei alla ricerca del tuo ruolo con serenità e senza fretta.

4) NOIR :
sei una persona giocherellona e spensierata, un/a perenne infante.
Senza alcuna consapevolezza, ti piace far finta di essere un/a duro/a per non farti sottomettere e ci riesci pure bene. Sei molto curioso/a e sempre in cerca di forti emozioni.

5) FIORETTA :
sei una persona che pecca di civetteria. Capacissima/o nel fare le moine al momento opportuno, ti stizzisci se non vieni accontentata/o. Molte volte criticata/o, sai far diventare la tua frivolezza una carta vincente per farti voler bene e per non passare mai inosservata/o.

6) NAVAR :
sei una persona possente. Ti piace primeggiare ed ottenere sempre le cose che vuoi, anche utilizzando “maniere forti”. Grande amatore, difendi con i denti il tuo territorio ed il tuo partner, che non sempre, però, apprezza o sopporta la tua durezza.

7) BARBAROSSA :
sei una persona discreta ma astutamente opportunista. Persegui i tuoi obiettivi con ostinazione ma prudentemente, soprattutto quando si tratta di conquistare un partner già occupato o corteggiato. Nelle varie situazioni sai rimanere al tuo posto, ma sai anche cogliere il momento giusto per intervenire.

8) CACHEMIRE :
sei una persona solitaria. Ti piace osservare e stare in disparte. Non ti inserisci mai in un “gruppo” fisso e sei molto diffidente. Però, se ti mostrano cordialità, la sai apprezzare e, anche se con imbarazzo, la accetti volentieri.

01 febbraio 2008

Anno 2251

Buongiorno a tutti.

Ecco per voi un altro "recupero" narrativo. Un'altra storia delle nostre, un'altra spiata al futuro per capire quale sarà il nostro posto nel mondo.


Di Giulio Brunetti.

Siamo nell' anno 2251.
Questo terzo secolo del millennio sarà ricordato come "il secolo della crisi energetica".
Da ottant'anni ormai le riserve di petrolio sono finite. Varie zone della terra , sconvolte
dalla "SECOND OIL WAR", sono rimaste contaminate dalle radiazioni dell' uranio.
La temperarura si è alzata notevolmente a causa dei combustibili derivati e, nelle
grandi città come Milano, Londra, New York, Pechino, si sfiorano i 55 gradi....e l'aria è tossica .
Gli edifici sono gli stessi del ventesimo secolo. Solo poche città hanno potuto mettere la cupola
di vetro e ricreare piccoli paradisi perduti.... come alcune della Disney, Nike, Vodafone e altre
private . Nelle vecchie megalopoli di inizio secolo....oggi la gente muore in media a 45 anni.
Moltissime famiglie, per evitare le intossicazioni, mettono radici in casa piuttosto che intossicarsi
all'esterno. Negli ultimi 80 anni la popolazione mondiale è calata del 30%.
Tuttavia esiste ancora un 2% (relativamente) pulito e abitabile sulla terra.
Una di queste zone è proprio sull'appennino tosco-emiliano.......
Questo luogo per molto tempo spopolato, subì una nuova rivalutazione durante la prima
deurbanizzazione, e fu preso d'assalto dai ricchi.
Tra il 2100 e il 2110 il valore di quei terreni crebbe a dismisura. Alcuni vendettero la casa
e il proprio terreno quasi subito, guadagnandoci abbastanza poco. Altri aspettarono, fecero
il business,e si trasferirono "sotto vetro" nelle città private. Altre famiglie però, affezionate
al posto, hanno lottato contro le leggi e le espropriazioni per rimanere.
Sono considerati oggi le famiglie più fortunate e benestanti del mondo.

The end.